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Feb

Rimedio naturale per l’ernia al disco con la chiropratica!

Cos’è l’ernia del disco e da cosa è causata?

La colonna vertebrale è composta da 33 vertebre e dai dischi intervertebrali ad esse connessi che le dividono. La funzione della colonna vertebrale è di proteggere il midollo spinale che le passa attraverso. I dischi intervertebrali sostengono il carico gravitazionale e ridistribuiscono Il peso corporeo tra di loro.

Le ragioni principali di un ernia al disco sono due: un carico asimmetricamente per lungo tempo (cattiva postura in ufficio, sedersi in posizioni scorrette etc..) o un improvviso sovraccarico (trauma, incidente stradale, infortunio sportivo etc..). Le ernie possono formarsi in tutta la colonna ma le aree più comuni sono quelle della cervicale, che causano brachialgia, e della lombosacrale, causando la sciatica.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Istituto Superiore della Sanità consigliano di trattare questa patologia con metodi di cura non chirurgici. Allo Studio Chiropratico di Francesco Mariani ci specializziamo nel curare i pazienti con protrusioni ed ernie del disco alla colonna vertebrale con metodi naturali e non invasivi.

Perchè scegliere la chiropratica per l’ernia al disco?

Medici e Chiropratici concordano sull’efficacia del trattamento conservativo dell’ernia discale se effettuato mediante manipolazioni qualificate della colonna vertebrale. Un tempo questa patologia si risolveva solo chirurgicamente, oggi invece è trattata con metodi conservativi.

Le motivazioni principali sono:

1) Sono stati fatti degli studi per vedere quanto sia comune l’ernia discale nelle persone sopra i 40 anni. Oggi è noto che circa il 40% delle persone sopra i 40 anni presentano un’ernia chiaramente visibile dalla risonanza magnetica o dalla TAC ma senza manifestare dolore o altri sintomi. Per questo motivo, anche se fosse presente un’ernia discale, confermata dalla risonanza o TAC, la fonte di dolore può essere un’altra come problemi articolari o muscolari.


2) nei casi in cui il disco sia effettivamente la fonte del dolore, la causa primaria di tale dolore non è necessariamente la compressione delle radici nervose, come si pensava precedentemente, ma l’infiammazione dovuta a materiale fuoriuscito nello spazio epidurale. L’aggiustamento chiropratico riduce l’infiammazione, ed in alcuni casi aiuta a riassorbire il materiale erniato dalla radice del nervo.

3) La Chiropratica reintroducendo l’appropriata funzione spinale e attraverso esercizi mirati riduce l’infiammazione del nervo velocizzando il processo di autoguarigione e diminuisce le possibilità di una recidiva.

Il nostro metodo di cura

La prima visita chiropratica si focalizza sul capire se possiamo prendere in cura il paziente e come poterlo aiutare nella maniera più efficace possibile. Dopo una visita chiropratica accurata con particolare attenzione alla postura, alla schiena, alle funzioni neurologiche, ai test muscolari e alla mobilità del paziente, studiamo gli esami clinici (raggi X, TAC e/o Risonanza Magnetica, elettromiografia, ecografie, esami del sangue, etc..). In base al quadro clinico e alla valutazione del caso spiegheremo quale sia il percorso più efficace e appropriato per il paziente. Se il paziente rientra nel campo di competenza chiropratico riceverà il primo aggiustamento.

Circa il 60% dei nostri pazienti soffre da questi problemi e vengono allo Studio per cercare un rimedio e la cura. Spesso hanno più di un’ernia, hanno fatto varie iniezioni e/o hanno fatto già un’operazione chirurgica che sembrava aver dato sollievo, ma purtroppo il problema si è ripresentato. Il nostro intervento è mirato a ripristinare la normale funzionalità della colonna vertebrale e del sistema nervoso per eliminare alla radice la causa del problema, non solamente a ridurne i sintomi.

Quanto tempo e sedute servono per guarire?

Il numero di sedute, la frequenza e le tecniche da adottare sono differenti per ogni paziente. Alcune persone rispondono alla cura più velocemente di altre. Dipende da quanto tempo esiste il problema e dalla gravità del danno. Alcuni hanno bisogno di essere trattati con una frequenza maggiore, anche tutti i giorni, altri invece possono essere trattati una sola volta alla settimana. In ogni caso la frequenza dei trattamenti tende a diminuire fino ad arrivare a una seduta ogni due/tre mesi per mantenere l’equilibrio e il benessere raggiunto.

Il percorso risolutivo e curativo naturale dell’ernia discale è lungo perché si tratta della compressione e dello schiacciamento meccanico del nervo e dei legamenti adiacenti, che richiede alcuni mesi di terapia per riprendere l’elasticità e la funzionalità.

Solitamente con la chiropratica si nota un sensibile miglioramento della sintomatologia nelle prime quattro settimane di trattamenti ma, affinché la colonna vertebrale torni alla sua funzione ottimale, occorrono generalmente alcuni mesi. Per accelerare il periodo di riabilitazione è importante riprendere l’attività fisica quanto prima, anche solo con brevi camminate.

Bibliografia

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  6. Vedi libro “La Professione Chiropratica” pagina 118 .4″
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  10. Boos N, Rieder R, Schade V, Spratt KF, Semmer N, Aebi M. 1995 Volvo Award in clinicalsciences. The diagnostic accuracy of magnetic resonance imaging, work perception, and psychosocial factors in identifying symptomatic disc herniations. Spine 1995; 20: 2613-25.

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CHI E` FRANCESCO MARIANI

Laureato presso l’ Anglo European College of Chiropractic a Bournemouth, Inghilterra dove si è specializzato in neurologia, chinesiologia, pediatria e medicina sportiva.
Dopo la laurea si è interessato alla neurologia funzionale ed ha lavorato presso Newland Chiropractic Clinic a Lincoln. Là, oltre ad essere chiropratico, era capo della riabilitazione neurologica.

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